Terni, 7 dicembre 2021 – Sono stati presentati nella sede di Terni di Confindustria Umbria i risultati del biennio 2019/2020 ottenuti dal progetto Urban Re-Generation, promosso da Confindustria Umbria, dalla sua Sezione di Terni e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni per costituire il primo Distretto italiano della Sostenibilità, dell’Economia circolare e della Rigenerazione urbana.
L’iniziativa, avviata nel 2019 con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso uno sviluppo sostenibile, si rafforza con il coinvolgimento di altre 30 imprese del comprensorio ternano-narnese, che vanno così ad aggiungersi alle otto aziende promotrici del progetto (Acciai Speciali Terni, Beaulieu Fibres International, Exolon Group, ERG Hydro, Fucine Umbre, Novamont, Sangraf International e Tarkett).
All’incontro sono intervenuti Riccardo Morelli, Presidente della Sezione Territoriale di Terni di Confindustria Umbria, Giuseppe Cioffi, Vice Presidente della Sezione Territoriale di Terni di Confindustria Umbria e Coordinatore tecnico-scientifico del progetto Urban Re-Generation, Luigi Carlini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Erano presenti anche il Sindaco di Terni Leonardo Latini e l’Assessore del Comune di Narni Alfonso Morelli.
Prende di fatto avvio la “Fase 2” del progetto, che prevede l’allargamento delle aziende coinvolte con ulteriori 30 imprese del territorio di Terni e Narni.
Hanno già formalizzato l’adesione all’iniziativa 23 aziende: Acea Ambiente, Alcantara, All Food, Asm Terni, Befood, Bernardini, Ceplast, Coiben, Cosp Tecno Service, Enerstreet, Eskigel, Faurecia, Garofoli, Mirachrome, Morelli Logistica & Servizi, O-I Manufacturing Italy, Pallotta, RMT Recupero Materiali Terni, S.c.a.t. Terni, Sammi, Terni Servizi Tiesse, Umbria Energy, Urbani Tartufi.
“L’ingresso delle nuove aziende, specie piccole e medie imprese, nel network di Urban Re-Generation – ha sottolineato il Presidente della Sezione Territoriale di Terni di Confindustria Umbria, Riccardo Morelli – rafforza il percorso intrapreso per mettere a sistema e valorizzare le buone pratiche delle industrie del territorio in materia di sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana ed economia circolare. La transizione ecologica ed energetica – ha aggiunto il Presidente Morelli – rappresenta per le imprese non solo una necessità, ma una grande opportunità di sviluppo e competitività. Il progetto Urban Re-Generation è una leva strategica per favorire lo sviluppo di una cultura aziendale diffusa della sostenibilità ambientale, oltre che una straordinaria occasione per coniugare l’impegno delle industrie nell’incrementare le proprie performance ambientali con l’attenzione al territorio e alla comunità locale”.
“Questa iniziativa – ha evidenziato il Vice Presidente della Sezione Territoriale di Terni di Confindustria Umbria e Coordinatore tecnico-scientifico di Urban Re-Generation, Giuseppe Cioffi – costituisce un modello di sinergia virtuosa tra imprese e istituzioni per creare il primo Distretto italiano della sostenibilità. La finalità è inoltre quella di attrarre talenti e investimenti, coinvolgendo anche il mondo della ricerca scientifica e accademica, in modo da generare nuove opportunità di crescita economica ed occupazionale”.
“La Fondazione Carit – ha affermato il Presidente Luigi Carlini – ha finanziato anche la seconda fase dell’iniziativa promossa da Confindustria Umbria in considerazione della rilevanza del progetto per la sostenibilità ambientale del territorio. La sfida parte proprio da Terni e Narni, due realtà a vocazione fortemente industriale, che hanno saputo puntare sulla rigenerazione urbana e sulla diffusione delle “buone pratiche” tanto auspicata dall’Europa. L’obiettivo – ha aggiunto Carlini – è quello di coinvolgere sempre più imprese, oltre a quelle che hanno già aderito. Rinnovare l’azione – conseguendo un amplissimo coinvolgimento anche delle piccole e medie aziende – per restituire al tessuto urbano la sua storia ambientale e paesaggistica, favorendo così la crescita economica, sociale e culturale locale ed anche la diffusione di un “brand” di reale transizione ecologica riferito al nostro territorio».
Nel corso della conferenza stampa è stato lanciato il sito internet di Urban Re-Generation ( https://turnurbanregeneration.it/ ) e sono stati illustrati i principali risultati della “Fase 1” del progetto. Nel biennio 2019/2020, le aziende promotrici hanno evitato l’emissione in atmosfera di oltre 47mila tonnellate di CO2 nel territorio. Si è inoltre registrato un incremento dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Tra i risultati ottenuti dalle aziende, la trasformazione dei rifiuti e degli scarti in materia prima: circa 2/3 del totale dei residui del ciclo produttivo non vengono smaltiti, ma riutilizzati. Significativi anche gli investimenti per lo sviluppo delle competenze del personale in ambito ambientale, che hanno segnato un incremento del 35% nel 2020 rispetto all’anno precedente.
In occasione dell’incontro, è stato consegnato il Premio Best Performer 2020 all’azienda Novamont,leader internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals, che nell’ambito di Urban Re-Generation si è contraddistinta per l’eccellenza dei risultati raggiunti e dei progetti sviluppati in materia di sostenibilità ambientale nel 2020. Ha ritirato il Premio il Direttore dello stabilimento Novamont di Terni, Federico Cioci.
- By: Admin Weblive
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